duemilaventiquattro

OTTOBRE 2024

Questo cigno è arrivato nella nostra zona l’anno scorso, un anno in cui ha fatto caldissimo. Le temperature sono così aumentate che spesso costringono questi animali migratori a deviare le loro rotte o a fermarsi troppo presto, poiché stremati, in aree non perfettamente idonee a loro. Molti muoiono di stenti o si perdono finendo in luoghi dove non ritrovano i loro simili.

È proprio il caso di questo cigno che era atterrato in un piccolo laghetto a Cotignola, in provincia di Ravenna, che però non era un’area protetta, lì è infatti concessa la pesca e c’è quindi un discreto via vai di barche.

Allora abbiamo provato a spostarlo in un altro laghetto più riparato, a Lugo, dove tra l’altro era anche arrivato un altro cigno, sperando che potessero andare d’accordo. Ma il giorno dopo lui era tornato a Cotignola, aveva fatto la sua scelta!
Allora, per non farlo stare solo, abbiamo almeno recuperato una femmina e l’abbiamo portata a Cotignola.

Qui hanno vissuto insieme tre anni benissimo e hanno anche covato un piccolino. Purtroppo il piccolino dopo due mesi è sparito, forse rubato oppure predato, e a seguire è morta anche la femmina.

Il nostro cigno oggi è in ottima salute, vive nel lago con due amiche oche, ma è triste. I cigni, infatti, oltre ad essere animali molto sociali e affettivi che ci vengono incontro e salutano aprendo le ali, sono animali che si muovono sempre in coppia tra loro. Quando si trovano, sono indivisibili, dove va uno va l’altro.
E allora aspettiamo altre migrazioni e altri arrivi a mitigare la sua solitudine.

I recuperi, gli stalli e le cure per tutti gli animali che arrivano sotto la nostra protezione sono possibili grazie alla generosità e alla voglia di cambiare le cose e migliorare la vita degli animali di ognuno di voi.

Per questo GRAZIE, sempre.

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