UNA VITA FUORI DAI LABORATORI. IN BRIANZA “CERCANO FAMIGLIA” ALTRI 19 BEAGLE USATI PER I TEST

Purtroppo, nonostante la chiusura dell'allevamento di Green Hill, l'odissea dei cani da laboratorio, non è finita. Così, dopo la pacifica "invasione" dei beagle provenienti da Green Hill nell'estate del 2012, il canile di Monza, nell'attesa che diventi operativa il centro di accoglienza di Concorezzo (i lavori partiranno a breve), ha accolto ad agosto altri nove esemplari provenienti da un istituto di ricerca dove venivano sottoposti a sperimentazione farmacologica. Cinque sono stati destinati ad altri rifugi Enpa e quattro sono rimasti a Monza.
 
Come è normale aspettarsi da animali che hanno passato tutta la loro vita negli ambienti “allucinati” di un laboratorio – gli unici contatti con gli esseri umani erano quelli con i ricercatori che conducevano i test -, i beagle erano molto spaventati. Ma sono stati seguiti quotidianamente dalle educatrici Enpa che li hanno accompagnati nel loro percorso per diventare cani con una vita "normale". Così “normale” che tutti e quattro hanno hanno lasciato i rispettivi box per andare finalmente a vivere con una vera famiglia.
 
E non è finita qui perché nei giorni scorsi al canile di Monza sono arrivati altri 19 beagle che, come i loro predecessori, seguiranno un percorso di rieducazione inserendoli – questa volta – nel progetto “Famiglia a Distanza”. Infatti, lo scopo dell'Enpa di Monza è quello di coinvolgere attivamente i “genitori a distanza” nel percorso di riabilitazione dei 19 esemplari. Per info sulle adozioni a distanza: www.enpamonza.it > Adozioni > Progetto Famiglia a Distanza. Email: adozioni.distanza@enpamonza.it. 
 

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