Il nuovo intervento del nucleo antimaltrattamento dell'Enpa di Monza è partito, lo scorso fine settimana, da una segnalazione anonima: davanti ad un supermercato, a due passi dal canile di Monza, una coppia di italiani ubriachi stava cercando di vendere un cagnolino.
I volontari del nucleo anti-maltrattamento si sono attivati immediatamente e, una volta arrivati sul posto, hanno trovato un uomo e una donna che tenevano in mano un cucciolo mentre bevevano birra. Inizialmente la coppia ha negato di aver cercato di vendere l'animale, che, come appurato da un veterinario e da un tecnico di prevenzione Asl giunti per dare man forte ai volontari, è risultato avere appena 20 giorni e dunque non avrebbe potuto essere separato dalla madre.
A questo punto sono scattate le ricerche della mamma e degli altri cuccioli. Con un esito molto amaro: il proprietario dei cani, poi trovati in un'area degradata della periferia brianzola tra pneumatici, pezzi di automobile e altri rifiuti ingombranti, è persona già nota all'Enpa e alle autorità essendo già stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animali.
I cani, che non avevano a disposizione né cibo né acqua, né ciotole né un riparo adeguato alle loro esigenze, sono stati sequestrati e portati al canile intercomunale di Monza dove sono stati sottoposti ad accurata visita veterinaria. I cuccioli (Barbara, Martini, Mojito e Jager) sono stati sverminati: erano totalmente infestati di parassiti interni ed esterni; mamma Ann può ora finire di allattarli in un ambiente riscaldato e decisamente più confortevole. A tempo debito verranno messi in adozione.
Questo ennesimo episodio conferma quanto sia urgente intervenire per risolvere, una volta per tutte, una situazione intollerabile nella quale questo personaggio continua a causare enorme sofferenza agli animali. Enpa auspica un intervento congiunto dell'amministrazione comunale, dell'Asl veterinario e delle forze di polizia per mettere fine a tutto ciò.