Strage di volatili prima di Natale a Vicenza, Guardie Zoofile Enpa individuano e denunciano gli avvelenatori

I colombi e le tortore dal collare che due giorni prima di Natale cadevano dal cielo e morivano in preda agli spasmi a Caldogno, in provincia di Vicenza, sono stati avvelenati. Centinaia i volatili morti così. Ora le Guardie Zoofile dell’Enpa vicentina hanno raccolto le prove che portano ai responsabili, due imprenditori della zona. E l’Istituto Zooprofilattico ha accertato la causa della morte: mais avvelenato con due sostanze tossiche e nocive: il carbofuran e methomyl.

 

La strage di Natale

Due giorni prima di Natale, una cittadina ha chiesto aiuto al Nucleo Guardie Zoofile Enpa di Vicenza spiegando che sulla sua autovettura “piovevano” letteralmente uccelli in preda a vomito, spasmi e contorsioni e poi subito dopo morivano.
Sul posto è stata inviata una Guardia Enpa che poco dopo confermava il disastro ambientale in atto con la presenza di tanti uccelli a terra morti, soprattutto tortore dal collare e colombi. Compresa la gravità della situazione tre pattuglie di Guardie Zoofile sono intervenute sul posto nel tentativo di salvare gli animali. Purtroppo tutto si è rivelato inutile: gli uccelli, una volta precipitati, morivano in pochi minuti.
Nella zona sono stati recuperati oltre una cinquantina di uccelli, ma si può ben ipotizzare che molti in volo si siano allontanati dall’area dove si trovavano le esche di mais avvelenato.

 

Le responsabilità

Sui corpi dei volatili morti, l’Istituto Zooprofilattico ha effettuato esami tossicologici dai quali è emersa con chiarezza la causa della morte: il mais che si trovava nel gozzo degli uccelli uccisi era intriso di due tipi di veleno (il carbofuran e methomyl?, uno di questi tra l’altro è bandito dal commercio da anni. Le Guardie Zoofile Enpa di Vicenza hanno raccolto il materiale e soprattutto le prove che servono a inoltrare alla Procura della Repubblica una denuncia a carico di due imprenditori della zona.

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