San Giovanni Valdarno, ancora un gatto impallinato. Enpa denuncia l’aumento dei casi in tutta Italia

L’Ente Nazionale Protezione Animali denuncia l’ennesimo caso di violenza contro un animale, questa volta ai danni di un gatto domestico, Oscar, gravemente ferito a San Giustino Valdarno, nella zona di Baccano. Oscar è stato colpito, probabilmente con una carabina ad aria compressa, e attualmente è ricoverato in gravi condizioni. Grazie all’amore della sua famiglia e alle cure veterinarie, Oscar sta lottando per riprendersi, ma l’indignazione per l’accaduto è enorme. La sezione locale dell’Enpa di san Giovanni Valdarno ha già sporto denuncia contro ignoti, e invita chiunque abbia visto o sappia qualcosa a farsi avanti e denunciare quanto accaduto, contattando il numero 392 2728333.

“È inaccettabile che, nel 2024, episodi di violenza così efferata contro animali indifesi continuino a ripetersi”, afferma Enpa Valdarno. La Protezione Animali ribadisce il proprio impegno a costituirsi parte civile al fianco della famiglia e dell’animale se emergeranno testimonianze o prove utili.

Il caso di Oscar purtroppo non è un episodio isolato. Sono sempre di più gli animali colpiti da pallini o feriti con armi ad aria compressa. L’Enpa denuncia un preoccupante aumento di episodi simili e chiede interventi più severi per fermare questa escalation di violenza contro gli animali. “Il numero di animali impallinati – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – è in costante crescita, segno di una pericolosa diffusione della cultura della violenza e dell’abuso. Non possiamo tollerare che episodi di questo tipo passino sotto silenzio. Ogni ferita inflitta a un animale è una ferita alla nostra civiltà. Solo quest’anno i casi sono stati tantissimi i casi. Tra quelli più noti alla cronaca c’è stato l’uccisione del gatto Boh a Verolengo, Coco ucciso a Zevio, Milù a Villafranca, Luba ferito a Tezze, Pallino a Bardolino, Gnocco ritrovato con pallini in tutto il corpo a Tivoli, Wilma a Susà di Pergine, Maya in Valsugana e Tigro a Saronno. E tantissimi i gatti impallinati nelle vicinanze delle colonie feline. Serve un intervento urgente. Chiediamo una giustizia rapida e pene esemplari per i responsabili di questi atti inqualificabili. La violenza contro gli animali è un crimine, e come tale va trattato dalle istituzioni e dalla società intera.”

“L’esponenziale crescita dei reati contro gli animali, spesso caratterizzati da crudeltà o futili motivi, evidenzia ulteriormente- afferma Claudia Ricci, avvocato Enpa – la necessità della nostra richiesta di riconoscimento di pericolosità sociale per gli autori di questi atti illeciti. Ci rivolgiamo alle Procure della Repubblica e ai Tribunali affinché riconoscano che questi comportamenti, come dimostrato dai nostri casi, non si limitano agli animali, ma spesso sfociano in violenza anche nei confronti delle persone. È indispensabile adottare tutte le misure necessarie per contenere tali individui. D’altro canto, è cruciale che le indagini, soprattutto nei casi in cui l’autore è ancora ignoto, vengano condotte con il massimo scrupolo, poiché lasciare impunito un soggetto socialmente pericoloso rappresenta un rischio per l’intera comunità.”

Facebook
Twitter
LinkedIn