Un raro esemplare aquila minore è stato soccorso nei giorni scorsi dai volontari della Protezione Animali savonese nel centro Millesimo (Savona). Trovato da una residente in un cortile di via Roma, lungo il torrente Bormida, il rapace era molto magro e probabilmente infestato da verminosi che l’hanno debilitato al punto da impedirgli di volare. Ma non di nutrirsi, a giudicare dalla grande quantità di cibo che consuma nel reparto di cura dell’Enpa di Savona dove è stato ricoverato. Secondo la Protezione Animali savonese è impossibile stabilire se si tratta di un soggetto svernante o in migrazione verso l’Africa, dal momento che la Liguria si trova lungo la rotta seguita da questi animali, che non amano il mare aperto e costeggiano fino a Gibilterra.
L’aquila minore ha un’apertura alare di 130 centimetri e si nutre, come quella reale, di mammiferi ed uccelli; è una specie particolarmente protetta e in Italia se ne stimano solo 200 esemplari svernanti, soprattutto in Sicilia (500 i migranti). Nel savonese i volontari dell’Enpa ne avevano già soccorsi due nell’ottobre 2011, uno a Bastia d’Albenga ed il secondo, ferito a fucilate da un bracconiere, nel Finalese; ambedue, con costi non indifferenti per l’associazione, erano stati curati e riabilitati e quindi rimessi in libertà perfettamente guariti. Con il recupero dell'aquila minore il numero di soccorsi posti in essere nel 2014 dalla Protezione Animali di Savona con le sue sole forze ha abbondantemente superato le 1800 unità.