Menu “Veg” nelle mense scolastiche gestite dal Comune (direttamente o indirettamente); divieto di detenzione di animali per tutti i “soggetti a rischio”, come nel caso di chi abbia riportato condanne per maltrattamento; via libera all'ingresso degli animali d'affezione in tutti i luoghi pubblici, gli esercizi pubblici e commerciali (salvo diversa previsione di legge), ma anche su tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato; limiti rigorosi all'impiego di esseri senzienti non umani per sagre e manifestazioni popolari. Sono solo alcune delle previsioni normative contenute nell'innovativo regolamento comunale per la tutela del benessere degli animali sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale di Ragusa da parte della consigliera Sonia Migliore.
Redatta a partire da uno schema di “regolamento quadro” messo a punto nel 2013 grazie ad un'intesa l'Anci e Federazione Italiana Associazione Diritti Animali e Ambiente, la proposta presentata da Sonia Migliore ed elaborata con il supporto della Sezione Enpa di Santa Croce Camerina (Ragusa), dell'associazione Lungobaffo e del dottor Elio Criscione, medico-veterinario dell'Asp numero 7, prevede – tra l'altro – il divieto di detenere in modo permanente cani e gatti sui balconi; di allevare animali per ottenerne pellicce; di vendere, detenere e usare collari elettrici; di tenere cani alla catena. Da segnalare anche l'articolo 10, che impegna il Comune a realizzare appositi dissuasori e attraversamenti finalizzati ad evitare il coinvolgimento degli animali in incidenti stradali.
«Con i suoi 57 articoli, quella presentata da Sonia Migliore è una proposta di regolamento completa e dettagliata che non può non incontrare l'approvazione dell'Enpa. Auspico naturalmente un iter procedurale snello e veloce che possa concludersi con una approvazione a larga maggioranza», commenta la presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi, esprimendo il pieno appoggio dell'associazione per tale iniziativa.
«Se il Comune di Ragusa dovesse adottare il regolamento proposto dalla consigliera – prosegue Rocchi – confermerebbe gli importanti progressi compiuti negli ultimi anni dal punto di vista della tutela e della protezione degli animali, ma anche da quello del riconoscimento della valenza sociale connessa al rapporto uomo-animale.»