Sono accusati di creare presunti danni agli allevamenti del Bellunese. Per questo, la Provincia di Belluno ha emesso una vera e propria condanna a morte per oltre duemila piccioni, che, come si legge nella relativa delibera della Provincia (la numero 87 del 23 luglio) potranno essere cacciati, da oggi fino al 31 gennaio 2016, in ragione di (massimo) mille esemplari l'anno. Tutto ciò con il beneplacito dell'Ispra. Si tratta naturalmente di un provvedimento che l'Enpa non può in alcun modo condividere, ricordando come i metodi di contenimento incruente – da adottarsi in via prioritaria – sono gli unici realmente efficaci.
L'Enpa, anche attraverso la propria sede di Treviso, si unisce alla protesta del network Agire Ora e di tutti gli animalisti che si sono mobilitati per chiedere lo stop al massacro. E' possibile partecipare all'iniziativa di protesta inviando agli indirizzi mail urp.pref_belluno@interno.it, caccia@provincia.belluno.it, belluno@confagricoltura.it, federalberghi@ascombelluno.it, il seguente testo da copiare e incollare sulla mail. (9 settembre)
All'URP della Provincia di Belluno;
Alla Segreteria del Commissario Straordinario;
Al Servizio caccia e pesca;
A Federlaberghi di Belluno;
Alla Prefettura di Belluno;
e, p.c., a Confagricoltura di Belluno;
Buongiorno,
scrivo per unirmi alla protesta contro la delibera del Commissario Straordinario della Provincia di Belluno – n. 87 del 23-07-2014 – che prevede lo sterminio di 1000 colombi l'anno, anche a colpi di fucile, semplicemente perché questi animali "rubano" il mangime in alcuni allevamenti della zona.
Trovo vergognosa una tale decisione: possibile che si sappia ricorrere sempre e solo alla violenza estrema, per qualsiasi problema di convivenza con altre specie? Non è né possibile né accettabile: è doveroso invece fare scelte civili seguendo sempre e comunque strade non cruente.
Alle istituzioni competenti chiedo di ritirare immediatamente questa delibera fondata sulla violenza. Senza contare che queste ulteriori azioni di caccia sono anche pericolose per la popolazione: abitanti e turisti.
A Federalberghi chiedo di opporsi a tale decisione per salvaguardare il turismo in zona.
Sicuramente le persone dotate di senso di giustizia e rispetto per le altre specie animali ci penseranno bene prima di visitare come turisti la provincia di Belluno: così farò io e inviterò amici e conoscenti a fare lo stesso.
In attesa di riscontro porgo distinti saluti,
… nome cognome …