Muore in una bufera di neve, Enpa di Rimini e Forze dell’ordine lavorano per quattro giorni per mettere in sicurezza gli animali della donna

Il suo amore per gli animali l'aveva portata sui monti della Val Marecchia, a Montecopiolo, in provincia di Rimini, dove aveva acquistato una casa grande per accogliere e curare 45 cani e 60 gatti, tutti provenienti da situazioni di estremo bisogno. Aveva anche due cavalli, un pony e un asino sottratti agli stenti. Il corpo di Maria Cristina è stato ritrovato senza vita venerdì 27 gennaio. La donna è stata travolta da una bufera.  In accordo con la famiglia e il servizio veterinario, gli animali di Cristina sono stati legalmente presi in carico dall’Enpa di Rimini.
“Abbiamo provveduto a trovare loro una sistemazione temporanea, grazie anche alla collaborazione di Apas San Marino e del canile di Forlì – spiega Cecilia Bravo, presidente dell’Enpa di Rimini – La nostra cara amica è rimasta fino all’ultimo al fianco delle sue amate creature: non le avrebbe abbandonate per nulla al mondo".

“Sono quattro giorni – racconta Cecilia Bravo sulla pagina Facebook di Enpa Rete Solidale – che lavoriamo indefessamente insieme ai Carabinieri, alla Polizia stradale, ai Vigili del Fuoco, ai veterinari e a tanti volontari che si sono messi a disposizione. Il problema più grave è che attorno alla casa ci sono due metri di neve, ci si arriva solo con i cingolati. Eppure, in pochi giorni abbiamo messo in moto una macchina di aiuti eccezionale per trarre in salvo tutti gli animali, alcuni in ipotermia dato che sono rimasti soli senza la loro umana per due giorni, a temperature che sono arrivate anche agli 11 gradi sotto zero, prima che venisse lanciato l'allarme della sua scomparsa".

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