Mattanza di delfini alle Faroe, Rocchi (Enpa) a Linkesta: “Questa tradizione si basa su un elemento culturale che non ha più ragion d’essere, la Grindadráp va abolita”

«Questa tradizione delle Fær Øer si basa su un elemento culturale che non ha più ragion d’essere: nasce per rafforzare lo spirito di gruppo e infondere coraggio alla popolazione. Poteva avere un senso quando procurarsi il cibo era difficile, si rischiava la morte, ci si doveva avventurare in mare aperto con imbarcazioni pericolanti. Oggi è solo motivo imbarazzo». È quanto ha dichiarato Carla Rocchi, Presidente nazionale dell’Enpa e antropologa, a Linkiesta in un bel servizio di Alessandro Cappelli (QUI)

«Se dovessimo preservare e legittimare sempre tutte le tradizioni di tutte le popolazioni – ha aggiunto la presidente di Enpa – sarebbero in pericolo migliaia di specie animali in tutto il mondo, e il pianeta stesso. Il problema di queste tradizioni non è il fatto che esistano, perché hanno sempre una loro storia alle spalle e sono radicate in un territorio. Però bisogna capire quando sono nate e se le ragioni che valevano un tempo sussistono ancora. Se il tratto caratteristico ha perso valore e oggi sono solo feste di una crudeltà indecente, che vengono portate avanti senza un vero criterio, l’unica opzione che ci rimane per preservare l’ambiente e la vita sul pianeta è abolirle».

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