L’addetto ai recuperi della fauna selvatica della Protezione Animali, chiamato dai bagni Laigueglia, ha lasciato un attimo l’auto (con le insegne dell’Enpa) sul posto di carico/scarico, è entrato per prendere un gabbiano ferito da un amo da pesca finito nel becco ed è subito uscito per caricarlo in auto. Ad aspettarlo, però, c’era già la multa apposta sul parabrezza ed a nulla sono valse le sue obiezioni alla vigilessa che si stava allontanando. A raccontare questo ennesimo episodio di contravvenzioni prese durante il recupero di animali è l'Enpa di Savona che ha sottolineato: “non è la prima volta che le auto di soccorso della Protezione Animali vengono sanzionate; ma recentemente il Presidente della Provincia di Savona, accertando che i mezzi dell’associazione sono assimilabili alle ambulanza, ha annullato e rimborsato all’Enpa otto multe elevate per leggeri (max 4 km/ora) superamenti di velocità lungo la Nazionale del Piemonte durante i soccorsi; ed il comando della Polizia Municipale di Pietra Ligure, per le stesse motivazioni, ha proposto al Prefetto di accogliere il ricorso dell’Enpa contro due multe per transito in zona a traffico limitato durante altrettanti soccorsi. Ma a Laigueglia qualcuno non lo sa ancora; e pensare che, quasi ogni giorno durante l’estate l’addetto dell’Enpa ai soccorsi di fauna selvatica va a Laigueglia e recuperare animali in difficoltà, chiamato da stabilimenti balneari o turisti e, qualche volta, dagli stessi vigili urbani”.