L’immagine di un ippopotamo sdraiato in pieno piazzale Fermi a Voghera ha lasciato di stucco automobilisti e passanti lunedì mattina. Rocky, l’ippopotamo del circo “Paolo Orfei,” è stato protagonista di un acceso dibattito, in prima linea anche l’Enpa di Voghera che da tempo denuncia le condizioni degli animali nei circhi itineranti.
La Protezione Animali di Voghera ha espresso la propria indignazione attraverso una serie di post sui social, sottolineando l’urgenza di interventi concreti da parte dell’amministrazione comunale. “Siamo profondamente delusi dalle scelte della nostra amministrazione,” ha dichiarato Maria Grazia Centelli, presidente dell’Enpa di Voghera. “Questo circo ha visto respinte tutte le sue richieste di autorizzazione in altre città, come Milano e Ovada, dove non gli è più stato permesso di esibirsi con animali. Si tratta di una questione etica di grande importanza: ci saremmo aspettati un maggiore impegno per vietare l’ingresso a circhi che continuano a sfruttare animali in condizioni discutibili. Gli animali non si divertono.”
Centelli ha proseguito mettendo in luce il ruolo dell’amministrazione comunale nel promuovere scelte più etiche: “Un’amministrazione può, tramite ordinanze, scegliere di vietare l’ingresso ai circhi che lavorano con animali, come è già avvenuto in molti altri comuni, anche più piccoli di Voghera. Non si tratta solo di una questione etica, ma anche educativa. I bambini devono poter crescere senza associare la sofferenza e la privazione alla presenza di animali. È nostro dovere fare di meglio.” Con l’avvicinarsi della data di apertura degli spettacoli, prevista per il 15 novembre, l’immagine di Rocky in piazzale Fermi continua a circolare online, raccogliendo commenti e riflessioni che sembrano crescere ogni giorno, mentre la richiesta di un cambiamento nelle politiche locali sul benessere animale si fa sempre più urgente.