Gravi difficoltà per l’Enpa di Ostuni: esauriti i fondi per il recupero e l’assistenza ai “trovatelli”

«Abbiamo bloccato la nostra attività perché non abbiamo più il denaro per pagare i box dove teniamo i cani e i cuccioli randagi che salviamo ogni giorno da morte certa». A lanciare il grido d'allarme è il responsabile dell'Enpa di Ostuni (Brindisi), Francesco Legrottaglie, dalla cui parole traspare una situazione che potrebbe da un momento all'altro diventare vera emergenza. «Attualmente nei box abbiamo 20 cani – prosegue Legrottaglie – e se qualcuno non interviene in fretta saranno portati via per essere trasferiti chissà dove». Insomma le casse della Sezione Enpa di Ostuni, messe a dura prova dall'intensa attività dei volontari sul territorio, sono ormai vuote e l'associazione potrebbe non essere più in grado di fare fronte agli impegni. «Tutto quello che avevamo lo abbiamo impiegato per garantire agli animali una permanenza dignitosa – spiega con amarezza il presidente dell'Enpa di Ostuni – e nonostante i nostri sforzi e i nostri contributi economici non riusciamo più a gestire una situazione tanto drammatica» Anche perché le ripetute richieste di aiuto indirizzate nei mesi scorsi alle istituzioni sono sempre cadute nel vuoto: adesso però il tempo sta per scadere ed a pagare le conseguenze del disinteresse delle autorità rischiano di essere, ancora una volta, gli animali. 

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