Giornata Mondiale Vegana . “Stop agli allevamenti intensivi: scegliamo un futuro cruelty-free per il pianeta”

In occasione della Giornata Mondiale Vegana il 1 novembre, l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) rinnova il suo impegno per una società che abbracci scelte alimentari etiche e sostenibili, ribadendo la necessità di un cambiamento radicale: “Stop agli allevamenti intensivi: scegliamo un futuro cruelty-free per il pianeta”. Questa giornata di sensibilizzazione globale, nata nel 1994 per celebrare i valori della cultura vegan e promuovere il rispetto per ogni forma di vita, è per Enpa un’occasione cruciale per diffondere un messaggio chiaro e urgente: l’eliminazione degli allevamenti intensivi è fondamentale per salvaguardare il benessere degli animali, dell’uomo e dell’ambiente.

Un sistema che distrugge il pianeta

Gli allevamenti intensivi non rappresentano solo un problema di sofferenza animale ma sono anche una delle principali cause della crisi climatica e ambientale. Le stime sono allarmanti: il settore agroalimentare produce circa il 35% delle emissioni mondiali di gas serra (Nature Food-FAO) e consuma enormi quantità di risorse idriche e alimentari per sostenere il “meccanismo perverso” delle fabbriche animali. “Il nostro pianeta non può più sostenere il peso ambientale di un modello basato su carne e derivati animali. È giunto il momento di cambiare paradigma e puntare su un’agricoltura più sostenibile, incentrata sulle proteine vegetali”, afferma la Protezione Animali.

Il vero costo degli allevamenti intensivi

Gli impatti degli allevamenti intensivi sono devastanti anche sul fronte delle risorse agricole: un recente studio finlandese pubblicato su Nature Food dimostra oltre oltre il 30% della produzione mondiale di cereali viene destinato ad alimentare gli animali piuttosto che le persone, e il 40% delle superfici coltivabili è dedicato alle colture per la zootecnia intensiva. “Per nutrire pochi animali da reddito sottraiamo cibo a miliardi di esseri umani – sottolinea Enpa -distruggendo intere foreste per far spazio a queste mega-strutture e aggravando così l’effetto serra.”

La scelta vegana e i dati Eurispes: una crescita inarrestabile

La scelta di una dieta vegetariana o vegana si sta diffondendo sempre di più tra gli italiani. Secondo l’ultimo rapporto Eurispes, oggi il 7,2% della popolazione italiana si dichiara vegetariano, mentre il 2,3% ha optato per un’alimentazione completamente vegana, per un totale del 9,5% della popolazione. Questa crescita significativa riflette una maggiore sensibilità verso la salute, l’ambiente e il benessere animale, motivata anche dai numerosi vantaggi di un’alimentazione a base vegetale, percepiti dal 73,3% degli intervistati come una strada per mantenere il peso forma e dal 66,5% come un modo per esprimere maggiore creatività in cucina.

Un messaggio per la Giornata Mondiale Vegana: scegliere un’alternativa etica

Aumentare la consapevolezza delle scelte alimentari è uno dei messaggi fondanti della Giornata Mondiale Vegana. “La soluzione esiste ed è alla portata di tutti: nutrirci in modo cruelty-free, promuovendo un’alimentazione etica e sostenibile basata su proteine vegetali,” afferma Enpa.

Il futuro è nelle nostre scelte: “Nutrire l’uomo, non le fabbriche animali”

La Protezione Animali si unisce alle celebrazioni del World Vegan Day con l’auspicio che sempre più persone possano prendere coscienza dell’impatto positivo delle scelte alimentari vegetali, promuovendo un futuro senza crudeltà verso gli animali e sostenibile per l’ambiente.

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