Dal 15 al 24 novembre, Voghera ospiterà l’ennesimo circo con animali. La Sezione Enpa di Voghera denuncia lo sfruttamento e la sofferenza inflitta a queste creature. “NOI DICIAMO NO!”, afferma senza mezzi termini definendo lo spettacolo come un vero e proprio esempio di “involuzione culturale, artistica ed etica.”
“Sofferenza e umiliazione, non spettacolo”
Tra gli animali costretti ad esibirsi ci sarà anche l’ippopotamo Ricky, una creatura maestosa che, in natura, vivrebbe libera in ambienti adatti alle sue esigenze. Costretto invece in una gabbia itinerante, Ricky deve adattarsi al freddo clima di novembre, lontano anni luce dall’habitat africano. “È novembre, il clima africano è un miraggio sconosciuto, vivi in una minuscola gabbia itinerante e probabilmente manco sai cosa voglia dire essere un ippopotamo….che tristezza”, ha sottolineato l’Enpa di Voghera, evidenziando quanto la vita di questi animali sia lontana dal loro contesto naturale e caratterizzata da privazioni e sofferenze.
“Parliamo di sostenibilità e poi finanziamo il circo con animali”
L’Enpa di Voghera non risparmia critiche nemmeno sul fronte della sostenibilità. L’associazione mette in evidenza la contraddizione tra le politiche eco-friendly e l’appoggio a spettacoli circensi con animali. “Ci obbligano alle auto elettriche, all’energia rinnovabile, bisogna essere eco-friendly e combattere il surriscaldamento globale, ma utilizziamo soldi pubblici per foraggiare l’arte circense che, nella sua accezione ‘con animali’, è incompatibile con il concetto di benessere e tutela.” Per Enpa, continuare a destinare risorse pubbliche a questo tipo di intrattenimento non è solo incoerente, ma va contro i valori di rispetto e protezione ambientale.
Un appello alle famiglie: “Educate, non portate i bambini al circo con animali”
L’Enpa di Voghera si rivolge direttamente alle famiglie, invitandole a educare i più piccoli nel rispetto degli animali, senza incentivarne la mercificazione. “Per favore, utilizzate le nuove tecnologie per insegnare ai vostri figli come vivono questi animali in natura, quali sono le loro caratteristiche, come tutelare questo inestimabile patrimonio di biodiversità che continuiamo ad abusare. Educateli, non portateli al circo con animali!”, si legge nell’appello pubblicato nella pagina Facebook dell’Enpa di Voghera. Secondo l’associazione, esistono numerosi modi per avvicinare i bambini alla conoscenza degli animali, come documentari e visite in aree protette, senza la necessità di costringere un ippopotamo o una tigre a vivere in gabbia per scopi ludici.
“Costruiamo un ‘buen retiro’ per gli animali sfruttati”
La Sezione di Voghera avanza poi una proposta concreta: destinare fondi pubblici alla creazione di rifugi per animali da circo ritirati dagli spettacoli, dove possano vivere in ambienti più consoni. “Utilizziamo i soldi pubblici per creare un ‘buen retiro’ per tutti gli animali incarcerati in questo meccanismo commerciale antropocentrico, restituendo loro dignità e rispetto.” L’obiettivo è offrire una vita migliore a questi animali, lontana dagli spettacoli e dallo sfruttamento, in luoghi dove possano finalmente vivere in pace.
“Divertimento sì, ma non a discapito degli esseri viventi”
Il messaggio finale della Protezione Animali è chiaro e deciso: è necessario un cambiamento culturale e una presa di coscienza sul significato del divertimento. “Il divertimento umano non dovrebbe mai implicare l’umiliazione e lo sfruttamento di altri esseri viventi”, conclude Enpa, ribadendo la propria posizione contraria ai circhi con animali.