Capriolo aggredito a Saluzzo (Cuneo) da branchi di cani lasciati liberi. La denuncia dell’Enpa

“Perché sulla collina di Saluzzo si lasciano branchi di cani di proprietà liberi di scorrazzare a far danni?”. È la domanda che si pone Paola Bano, presidente della locale sezione dell’Enpa dopo il soccorso di un povero capriolo aggredito dai cani. Il capriolo – un cucciolo – purtroppo non ce l’ha fatta. 

“Era solo un capriolo – spiega Paola Bano – la mamma l'aveva nascosto nell'erba, è stato aggredito da due cani, sventrato. In centro i cani vanno tenuti al guinzaglio, mentre la collina è terra di nessuno, controlli inesistenti. Ma tanto era solo un capriolo, di quelli che 'fanno tanti danni'. È stato lasciato a lungo agonizzante e, grazie all'ostinata insistenza di alcuni cittadini, è giunta la soppressione eutanasica da parte degli organi competenti".

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