Nei giorni scorsi l’Ente Nazionale Protezione Animali aveva chiesto al Comune di Roma, nella persona dell’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi, di non autorizzare spettacoli pirotecnici per la notte di Capodanno. In tale circostanza avevamo segnalato la situazione paradossale di Villa Borghese, un Sito di Interesse Comunitario (SIC) tutelato dalla Direttiva Habitat, che avrebbe dovuto ospitare uno di questi eventi. Come noto, i fuochi d’artificio sono letali non soltanto per gli animali d’affezione ma anche per moltissime specie selvatiche, uccelli in particolare. Basta ricordare quanto accaduto la notte di San Silvestro del 2021, quando migliaia di storni furono uccisi proprio dai “botti”, poiché fuggendo all’impazzata, terrorizzati, andarono a schiantarsi contro gli edifici del centro storico. La notizia – ricorda Enpa – fece scalpore in Italia e all’estero, causando l’indignazione, peraltro, di moltissimi turisti.
Oggi quel terribile evento rischia di ripetersi poiché, nonostante i ripetuti allarmi lanciati da Enpa, né l’assessore né il sindaco hanno ritenuto doveroso prendere posizione sull’argomento. «Se ne sono semplicemente lavati le mani», commenta Enpa, che aggiunge: «Di fronte all’indifferenza della Giunta capitolina che su questa, come su altre tematiche relative agli animali si dimostra assolutamente carente, chiediamo l’intervento del ministro dell’Ambiente affinché fermi i fuochi d’artificio a Villa Borghese. Lo spettacolo, proprio perché organizzato in un SIC, rischia infatti di esporre l’Italia ad una forte condanna in sede europea».
Ovviamente, l’Ufficio Legale di Enpa si riserva la facoltà di contestare i reati di maltrattamento e di uccisione di animali, nonché quello di danno ambientale, sia nei confronti dei decisori pubblici che hanno autorizzato questa inqualificabile manifestazione sia nei confronti dei suoi organizzatori materiali. «A rendere ancora più scellerata la decisione di “militarizzare” Villa Borghese è la circostanza che in uno dei più bei parchi della Capitale hanno sede il Bioparco e il Centro Recupero Animali Selvatici della Lipu. Due siti “sensibili” assolutamente incompatibili con eventi pirotecnici e, più in generale, con iniziative che possono recare forti sofferenze o morte agli animali. Animali che – conclude Enpa – non sono per nulla amati né considerati dall’amministrazione capitolina».
Nella foto, la notizia del Corriere della Sera relativa alla strage di storni a Roma per i botti del Capodanno 2021.