La malvagità umana sembra non avere confini. Una piccola cagnolina è stata trovata legata in un bosco a Laghi, contrada Molini, in provincia di Vicenza, senza possibilità di nutrirsi o dissetarsi e completamente esposta alle intemperie. Fortunatamente, qualcuno l’ha notata in tempo e ha subito allertato i volontari dell’Enpa di Thiene di Schio, che l’hanno presa in carico, garantendole cure e sicurezza.
La cagnolina, abbandonata senza microchip e legata a un albero, si trovava in una zona isolata, esposta non solo alle intemperie ma anche ai rischi legati alla presenza di predatori, come i lupi, che frequentano abitualmente quei boschi situati al confine tra Veneto e Trentino. Diverse segnalazioni di predazioni nella zona della Valle del Posina e attorno ai laghi di Contra Molini avevano già destato preoccupazioni in passato.
“Volevate farla morire di fame, sete o sbranata? Stiamo toccando il fondo – commenta l’Enpa Thiene di Schio – ee fosse stata sbranata, qualcuno avrebbe avuto il coraggio di dare la colpa ai lupi, come già accaduto in altre occasioni”, aggiungono, facendo eco al dibattito sulle predazioni dei lupi che spesso finisce per incolpare i predatori naturali delle negligenze umane.
La vicenda si è fortunatamente conclusa con un lieto fine. La cagnolina, visibilmente scossa ma in buone condizioni, è stata recuperata e ora si trova al sicuro con i volontari dell’Enpa. Saranno loro a occuparsi di lei, garantendole le cure necessarie e cercando per lei una famiglia amorevole.
“L’abbandono di animali è un gesto inaccettabile, ma legare un cane in un luogo così remoto, esponendolo a una morte certa, è un atto di crudeltà indescrivibile-conclude l’Enpa Thiene di Schio – Stiamo facendo tutto il possibile per assicurarle un futuro migliore e ci auguriamo che episodi del genere non si ripetano più.”
L’Enpa ricorda che abbandonare un animale è un reato punibile per legge e invita chiunque sia a conoscenza di situazioni di maltrattamento o abbandono a segnalarle tempestivamente.
