Bene sospensiva del Consiglio di Stato sull’abbattimento dei cervi. Regione Abruzzo punti su prevenzione

L’Ente Nazionale Protezione Animali esprime soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato di sospendere l’abbattimento di 500 cervi in Abruzzo e invita la Regione a cogliere questa occasione per investire su strategie di prevenzione, evitando la strage immotivata di questi animali.

“Accogliamo con favore la sospensiva del Consiglio di Stato – afferma la Protezione Animali – un passo importante per fermare un’azione che non trova giustificazione e che avrebbe causato la morte di centinaia di cervi. Ora è il momento di investire in soluzioni di prevenzione, che siano rispettose della fauna e realmente efficaci per garantire la convivenza con le attività agricole.”
Il Consiglio di stato ha sospeso la delibera della Giunta regionale d’Abruzzo, fissando l’udienza di merito in camera di consiglio per il 7 novembre. L’inizio della Caccia, fissato per oggi, era comunque slittato per questioni burocratiche.

Enpa, che ha contribuito a raccogliere 135mila firme per la petizione contro l’uccisione dei cervi in Abruzzo, continua a promuovere un approccio alternativo. Secondo la Protezione Animali, l’abbattimento non rappresenta una soluzione efficace, né necessaria. “È fondamentale avviare un dialogo che tenga conto delle dinamiche naturali, come l’inverno, che agisce da selettore naturale per la popolazione di cervi. Solo attraverso la prevenzione e una gestione consapevole della fauna si potrà tutelare il patrimonio faunistico abruzzese e supportare al contempo gli agricoltori, senza ricorrere a uccisioni.”

Enpa continuerà a cercare il dialogo con la Regione:la strada da seguire è quella della tutela della biodiversità, come dimostrato dall’approccio abruzzese nella gestione dell’orso marsicano.

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