Sta suscitando indignazione e contrarietà la notizia delle due poiane di Harris legate su un trespolo a Palazzo Rospigliosi – immobile che sembrerebbe essere di proprietà di Coldiretti – utilizzate come spaventapasseri contro piccioni e altri volatili. Una scena indegna e obsoleta, considerando che esistono metodi di dissuasione avanzati, efficaci e privi di sfruttamento animale.
“Dai dissuasori basculanti a quelli elettrostatici, passando per sistemi sonori e visivi, oggi è possibile contare su una vasta gamma di strumenti tecnologici che dissuadono realmente gli uccelli dal posarsi sugli edifici”, afferma ENPA. “Questi metodi sono ben più efficaci della falconeria, che implica l’utilizzo di animali in contesti innaturali e non necessari. Speriamo che Coldiretti, o chi gestisce l’immobile, prenda in considerazione queste alternative, anziché ricorrere ai falconieri e allo sfruttamento legalizzato di poiane come dissuasori viventi.”
Al di là degli aspetti legali e della mancanza di normative specifiche sulla falconeria, Enpa ritiene paradossale che si ricorra ancora alla falconeria per allontanare i volatili, considerato che da tempo è dimostrato come queste pratiche non abbiano effetti duraturi. Anche il Comune di Roma abbandonò la falconeria come metodo di dissuasione proprio per la sua inefficacia.
“Comprendiamo che Coldiretti, sostenitrice della caccia e delle lobby armigere, possa essere distante dal nostro mondo. Tuttavia, indipendentemente dal suo ruolo o dalla sua proprietà dell’edificio, chiediamo un gesto di buonsenso: che ascolti le istanze di Enpa e dei cittadini adottando soluzioni moderne, efficaci e rispettose degli animali.”