Mentre la notte di Halloween si avvicina,l’Enpa di Milano lancia un appello contro le antiche superstizioni che ancora oggi gravano sui gatti neri. L’associazione vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su un pregiudizio che, anche nel XXI secolo, continua a danneggiare questi animali, troppo spesso associati a cattivi presagi e per questo meno adottati rispetto agli altri gatti.
L’Enpa di Milano spiega in un post diffuso sui social che l’origine delle superstizioni contro i gatti neri risale al Medioevo, quando venivano considerati incarnazioni di spiriti maligni, spesso collegati alla stregoneria e alle arti oscure. La loro associazione con l’esoterismo e il mondo del “mistero” ha alimentato l’idea che i gatti neri provenissero da un regno oscuro, inaccessibile e minaccioso per l’uomo. Ancora oggi, il semplice passaggio di un gatto nero suscita nelle persone superstiziose inquietudine.
La Protezione Animali di Milano sottolinea quanto sia importante superare questi pregiudizi infondati e invita a riconoscere il valore di ogni gatto, indipendentemente dal colore del pelo. “L’amore di un gatto non conosce né superstizione né scaramanzia – commenta l’associazione – fortuna chi ne adotta uno, e fortuna i mici che trovano casa.”
In questa notte di Halloween, l’Enpa di Milano esorta chiunque a mettere da parte pregiudizi antichi e infondati, ricordando che i gatti neri sono animali affettuosi e straordinari come tutti gli altri.