Enpa del Trentino chiede maggiori tutele per cani e gatti

L’Enpa del Trentino lancia un appello per migliorare le condizioni di vita di cani e gatti nella regione, sottolineando la necessità di maggiori tutele e di una gestione più attenta degli animali domestici. Secondo i dati del Rapporto Assalco-Zoomark, in Italia sono presenti oltre 19 milioni di cani e gatti nelle famiglie, con una prevalenza di felini. Solo in Trentino, sono registrati circa 192.000 cani nell’anagrafe degli animali d’affezione, mentre i gatti microchippati sono appena oltre i 30.000. Tuttavia, il numero reale di animali presenti nel territorio è sicuramente molto più alto, con molti gatti e cani che sfuggono ancora alla registrazione ufficiale.

Una delle principali preoccupazioni riguarda le condizioni di detenzione dei cani. Dopo l’introduzione del divieto di tenerli legati alla catena, un importante risultato ottenuto nella scorsa legislatura, molti di questi animali sono finiti rinchiusi in box troppo piccoli, spesso senza possibilità di uscire. ENPA chiede ora un passo avanti nel percorso di tutela degli animali, sollecitando l’introduzione di nuove norme che stabiliscano misure minime per i box e modalità di gestione più rispettose del benessere animale.

Per quanto riguarda i gatti, l’Enpa del Trentino pone l’accento sul problema crescente degli smarrimenti e degli abbandoni. Ogni giorno le famiglie lanciano appelli per i propri gatti scomparsi, un fenomeno che richiede un intervento deciso. Il randagismo felino è un’altra questione critica, alimentato sia dagli abbandoni che dalle nascite incontrollate. Le colonie feline continuano ad aumentare e, nonostante gli sforzi dei volontari, dei Comuni e dei servizi veterinari, molti gatti abbandonati muoiono poco dopo essere lasciati a sé stessi, mentre altri si aggregano alle colonie già esistenti, complicando ulteriormente la gestione del fenomeno.

In vista dell’incontro previsto per il 15 ottobre con la “Commissione provinciale per la protezione degli animali d’affezione”, Enpa del Trentino ha sollecitato un intervento concreto per affrontare queste emergenze legate alla gestione di cani e gatti, auspicando un progresso nel percorso di civiltà già intrapreso.

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