Orsi, è ufficiale: MJ5 e F36 sono stati uccisi da bracconieri. Ancora in piedi le denunce Enpa

La vicenda giudiziaria relativa alle barbare uccisioni di MJ5 e F36, massacrati dai bracconieri, non è ancora conclusa, nonostante la richiesta di archiviazione della denuncia per omicidio colposo a carico del presidente della PAT e del Sindaco di Caldes relativa ad un altro procedimento. Sulla morte dei due plantigradi, che il PM della Procura di Trento attribuisce all’uomo (MJ5 sarebbe stato ucciso da un’arma da fuoco), restano in piedi le due denunce contro ignoti presentate dall’Ente Nazionale Protezione Animali subito dopo il ritrovamento dei cadaveri dei due plantigradi. Le conclusioni del Pubblico ministero dovrebbero dunque rafforzare il procedimento avviato dall’associazione animalista, che confida in un’accelerazione delle indagini volte ad individuare e identificare gli uccisori di MJ5 e F36. «La Procura di Trento conferma quello che noi sosteniamo da tempo: che in Trentino c’è un gravissimo problema di bracconaggio e che le autorità provinciali stanno facendo poco o nulla per eradicare questo fenomeno criminale. Un fenomeno che – spiega Enpa – trova il suo naturale terreno di coltura nelle campagne di terrore promosse dagli agricoltori estremisti e da certi ambienti politico-istituzionali, molto solerti quando si tratta di condannare a morte gli animali, molto meno quando invece si tratta di perseguire i bracconieri».

Profondo sconcerto desta anche il silenzio del Ministero dell’Ambiente. Sulla strage di orsi in Trentino – in un solo anno, ricorda Enpa, ne sono morti ben 8 – il Ministro Pichetto Fratin non ha preso una sola iniziativa concreta per arginare e reprimere questi comportamenti criminosi. «Ai timori dei residenti e dei turisti non si risponde con le fucilate ma con politiche attive finalizzate a prevenire l’insorgere di conflitti e ad ottimizzare la convivenza con gli orsi e con tutti gli animali selvatici. Politiche che in Trentino risultano essere assolutamente deficitarie, come dimostra la somma che negli ultimi 25 anni la Provincia ha destinato alle attività di informazione in favore della comunità: appena 25 mila euro l’anno, neanche 2.000 euro al mese. Vale a dire 0,03 centesimi a persona l’anno».

Giova ricordare che MJ5 e F36 erano due degli orsi colpiti dalle ordinanze di uccisione emanate dal presidente della PAT Maurizio Fugatti. MJ5, che non aveva mai avuto interazioni con l’uomo, era stato sommariamente incolpato (accusa presunta) di aver aggredito una persona nel marzo 2023, mentre F36 è stata addirittura accusata di aver difeso i suoi cuccioli mettendo in fuga due uomini – due cacciatori – incontrati su un monte, a 2000 metri di quota.

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