La fuga e la cattura del leone scappato dal circo a Ladispoli ha riportato alla ribalta una questione che l’Ente Nazionale Protezione Animali porta avanti da oltre un ventennio: la necessità di abolire la presenza degli animali nei circhi e dunque l’urgenza di attuare la legge delega per il “superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti”. La legge, infatti, esiste ed è già attiva nella parte che prevede che i circhi non possano acquisire nuovi animali né far riprodurre quelli di proprietà. Ma manca il decreto attuativo che porterebbe alla graduale dismissione degli animali, in quanto non sarà più possibile che questi vengano fatti esibire nei circhi, sancendo la fine di uno sfruttamento inaccettabile e anacronistico, posto che il loro impiego non abbia alcun “valore educativo e culturale”. Di abolire gli animali nei circhi lo chiedono quasi l’80% dei cittadini italiani e quasi il 70% di quelli europei da anni.
Ricordiamo, come si può legge nel testo dell’ordine del giorno proponente, che “gli animali esotici e selvatici nei circhi sono costretti ad assumere comportamenti mai visti in natura e, sebbene alcuni di essi siano allevati in cattività da decine di generazioni, continuano comunque a seguire il comportamento tipico dei loro omologhi in natura. Il benessere degli animali selvatici è sempre gravemente compromesso”, sancendo senza ombra di dubbio che il loro utilizzo nei circhi e negli spettacoli viaggianti li sottopone a sofferenze fisiche e psichiche contrarie alle norme nazionali ed europee. L’Enpa chiede quindi che venga urgentemente predisposto il decreto attuativo della legge delega, per dire finalmente, e una volta per tutte, basta allo sfruttamento degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti.