L’Ente Nazionale Protezione Animali ha ricevuto una segnalazione da Antonella Elia, di recente rientrata in Italia dopo una vacanza a Nosy Be. Nell’isola Nosy Be (Madascar) la locale amministrazione avrebbe annunciato e programmato per i prossimi giorni l’uccisione di massa di cani e gatti randagi. La presidente dell’Enpa nazionale, Carla Rocchi, ha quindi scritto a Onipatsa Helinoro Tianamahefa Primo Consigliere, Incaricato d’affari Repubblica del Madagascar e a Paolo Cuculi, Ambasciatore d’Italia a Pretoria, per ottenere maggiori informazioni a riguardo e manifestare preoccupazione e indignazione.
“Ignoriamo i motivi di tale decisione – scrive Carla Rocchi – decisione che, se confermata, sarebbe una misura disumana e contraria a ogni logica di controllo e prevenzione del randagismo. E ciò – a nostro avviso, per la nostra esperienza e per la nostra sensibilità – a prescindere dalle norme nazionali o locali che regolamentano la materia”.
“Chiediamo la vostra attenzione – scrive Rocchi ai diplomatici – perché la vicenda preoccupa gli italiani sensibili ai diritti degli animali e provoca il loro sdegno. Vi chiediamo, se fosse possibile, di rappresentare alle autorità del Magadascar la nostra contrarietà, la nostra preoccupazione e – se la mattanza dovesse essere confermata e, peggio, eseguita – la nostra indignazione”.