La sezione Enpa di Fermo ha scritto al Comune di Fermo manifestando l’impossibilità di adempiere all’accordo di supervisione e di collaborazione con il canile convenzionato con il Comune – accordo preso su delega del comune stesso – , a seguito dei gravi problemi emersi con l’attuale gestione, poco collaborativa e che non consente l’accesso libero ai volontari, vanificando ogni tentativo di rendere più agevoli le adozioni.
“A queste condizioni è infatti impossibile raggiungere gli obbiettivi prefissati” – si legge nella lettera inviata al comune- “Non è possibile fare il censimento dei cani, organizzare incontri con adottanti interessati e accedere liberamente alla struttura, strumenti che, ad oggi, sono messi in mano al gestore.”Anche i vigili sono stati informati di questa situazione.
L’ultima testimonianza dell’impossibilità ad accedere al canile risale a pochi giorni fa, martedì 7 febbraio, quando due volontarie Enpa non sono state fatte entrare nonostante fossero in possesso di una delega per vistare i cani della sig.ra Amanti, attualmente custoditi nella struttura.
“Siamo vivamente dispiaciuti, ma come associazione che da oltre 150 anni opera con i propri volontari con l’unico obiettivo di tutelare gli animali, e nel massimo spirito di collaborazione con le istituzioni che da sempre anima la nostra associazione, non possiamo accettare che, per motivi che ci sfuggono, sia di fatto impossibile operare e accedere allastruttura liberamente e ogni volta si presentino problemi su problemi. A rimetterci sono proprio loro, i numerosi cani ospitati, che vengono privati della possibilità di trovare una famiglia”.