Questa mattina, i Presidenti nazionali delle Associazioni animaliste Enpa, Lav e Lega Nazionale per la Difesa del Cane, con una lettera congiunta, hanno rivolto un appello al Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e all’Assessore Regionale, Silvio Paolucci, chiedendo l’effettività delle sospensioni dall’attività veterinaria, disposte dell’Ordine dei medici veterinari della provincia dell’Aquila, nei confronti del direttore del Servizio Veterinario dell’Asl dell’Aquila, Pierluigi Imperiale e del dirigente veterinario Mauro Ponziani, condannati in Cassazione per l’uccisione “senza necessità”, di nove cuccioli di cane.
Le Associazioni chiedono inoltre che non vi siano nuove promozioni “per chi si è macchiato di un reato così grave tanto più per un medico veterinario”, come si legge nel testo della lettera, che riportiamo integralmente a seguire.
Gentili Presidente e Assessore,
con sentenza 9 aprile 2013 n.39053, la Suprema Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna a mesi due e giorni dieci di reclusione per i reati di cui all’articolo 544 bis del Codice penale, uccisione di nove cuccioli di cane, per il direttore del Servizio Veterinario dell’Asl dell’Aquila, Pierluigi Imperiale e il dirigente veterinario Mauro Ponziani.
Con il successivo pronunciamento dell’Ordine provinciale dei medici veterinari della provincia dell’Aquila e il respingimento del ricorso degli interessati da parte della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie del Ministero della Salute, i due veterinari sono stati sanzionati con la sospensione dalla professione per quattro mesi. Gli effetti della decisione per il Ponziani sono in corso fino al 16 giugno p.v. (allegata decisione C.C.E.P.S.) mentre quella riguardante l’Imperiale, comunica la Commissione, “dovrà essere riportata in Camera di Consiglio per correzione di errore materiale” nel mese di aprile prossimo e quindi operativa successivamente.