L’Enpa consegna al presidente Zingaretti più di 9.500 firme per la tutela della colonia felina del Castello di Santa Severa (Roma)

La presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi, e la presidente della Sezione Enpa di Santa Marinella (Roma), Cristina Civinini, hanno consegnato alla segreteria del presidente Zingaretti più di 9.500 firme a sostegno della colonia felina di Santa Severa (gli “Aristogatti” del Castello di Santa Severa), messa in pericolo dalla privatizzazione dell'area su cui insiste il Castello, dove dovrebbe essere realizzato anche un ristorante.

«La colonia è una presenza storica del nostro territorio – spiega Cristina Civinini – un punto di riferimento per il tessuto sociale della zona, un luogo d'incontro per animalisti ed appassionati, soprattutto per i bambini. Anche questo spiega la straordinaria mobilitazione di questi mesi a sostegno dei circa 40 gatti di Santa Severa». Ciò che l'Enpa e i cittadini chiedono alla Regione Lazio è di individuare quanto prima una zona nelle immediate pertinenze del Castello dove sistemare i mici, affinché i volontari possano curarli e accudirli come hanno sempre fatto. Nel pieno rispetto delle persone e dei luoghi.

«L'incontro che abbiamo avuto in Regione – prosegue Civinini – ci induce ad essere ottimisti per una soluzione positiva della vicenda, perché ci sono state date rassicurazioni circa la disponibilità a procedere nel senso da noi indicato. Pertanto, nei prossimi giorni presenterò richiesta formale affinché ci venga dato in concessione uno spazio per i gatti, con l'auspicio che essa venga presa in considerazione il prima possibile: non abbiamo molto tempo. Naturalmente siamo disposti a fare la nostra parte, valorizzando ulteriormente il forte legame che i hanno mici con il territorio; sono convinta che questo potrebbe diventare un elemento di richiamo ancora più forte, specie per il turisti».

«Ringrazio la Regione – conclude Rocchi – e il presidente Zingaretti, che so essere persona sensibile e attenta nei confronti degli animali. Sono convinta che da Santa Severa possa partire un modello di collaborazione virtuosa tra associazioni e istituzioni con grande vantaggio non solo per gli animali, ma per territorio e quanti vi risiedono».

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