Controlli a tappeto per verificare che i circhi si prendano realmente cura dei loro animali e rispettino la normativa vigente in materia di tutela della pubblica incolumità. E' quanto torna a chiedere l'Ente Nazionale Protezione Animali a seguito dell'ennesima fuga di animali – due zebre – avvenuta ieri da una struttura attendata in provincia di Reggio Emilia.
«Prima la giraffa fuggita e soppressa ad Imola, poi i due elefanti di Roma ed ora le zebre del Reggiano, giusto per citare i casi più eclatanti; negli ultimi tempi gli episodi di questo tipo sono diventati frequenti – commenta l'Enpa -. Troppo frequenti per considerarli fatti isolati. A nostro avviso le fughe di animali dalle strutture rappresentano un serio indizio del fatto che spesso le insegne circensi non sarebbero in grado garantire condizioni minime di sicurezza a uomini ed animali.»
Per questo, secondo la Protezione Animali, è fondamentale che in occasione dell'attendamento di una struttura le autorità competenti predispongano controlli accurati per verificare il rigoroso rispetto delle prescrizioni normative. Cosa, questa, che purtroppo non sempre avviene.
«Proprio per questo abbiamo dato incarico al nostro ufficio legale di intraprendere tutte le opportune iniziative affinché venga fatta chiarezza sulla fuga delle zebre ed affinché siano accertate eventuali responsabilità, sia da parte di chi lo deteneva ma, soprattutto, da parte di chi era chiamato a verificare la regolarità della struttura. E' inaccettabile e inammissibile che si verifichino fatti del genere; la prossima volta non potremmo essere altrettanto fortunati e potremmo trovarci ad affrontare conseguenze ben più drammatiche, per gli animali ma anche per le persone.»