La Sezione Enpa di Padova e il Gruppo d’Intervento Giuridico aderiscono all’iniziativa in difesa delle volpi che hanno trovato casa nell’ex discarica di Via Bressan a Selvazzano (Padova): l’appuntamento è per il 23 e il 30 gennaio, dalle 13 alle 16, dietro al Canile sanitario di via Bressan.
Il presidio nasce da una raccolta di firme cui hanno aderito 565 cittadini di Selvazzano che hanno così inteso proteggere le volpi dalla persecuzione dei cacciatori. Con questa petizione i 565 sottoscrittori hanno sollecitato il sindaco Enoch Soranzo ad emettere un’ordinanza per vietare la caccia nell’ex discarica. Purtroppo, ad oggi, né il primo cittadino né il Consigliere comunale con delega all’Ambiente, Giorgio Zoppello, hanno risposto a tale richiesta.
«Trovo davvero singolare – commenta Luigi Cusin, Presidente Enpa Padova – che il Comune di Selvazzano si sia mosso per una petizione di 65 residenti di Via Scapacchiò che chiedevano di abbattere 100 pini domestici sani, mentre non risponde alla richiesta di 565 cittadini che chiedono di vietare la caccia in un’area demaniale circoscritta e con caratteristiche particolari».
Naturalmente le attività a difesa delle volpi non si limitano alla sottoscrizione. «Su richiesta dei cittadini stiamo garantendo un presidio quotidiano dell’area per l’incolumità delle volpi. Ci aspettiamo che la politica cominci a riconoscere profondamente le ragioni della fauna selvatica e delle persone che desiderano che questi animali continuino a vivere. La società – aggiunge Riccardo Crepaldi, Capo Nucleo delle Guardie Zoofile Enpa Padova – sta cambiando ed è un piacere vedere come le iniziative per la tutela degli animali si stiano moltiplicando rapidamente sul territorio».