Veneto. Legge sugli appostamenti fissi, l’Enpa al presidente Zaia: confidiamo nella sua sensibilità e nel senso di responsabilità per fermare “altana selvaggia”

«Confidiamo nel senso di responsabilità e nella sensibilità del governatore della regione Veneto, Luca Zaia, affinché intervenga sulla proposta di legge regionale n. 117, attualmente in discussione in presso la Regione, e impedisca così la costruzione di appostamenti fissi, anche di grandi dimensioni (alcune, di 12 metri quadrati, arrivano addirittura alle chiome degli alberi), che deturperebbero il territorio creando anche seri problemi alla pubblica sicurezza». Questo l'appello lanciato oggi dalla Protezione Animali, che, nel porre il problema altane, ricorda come il Veneto sia una delle regioni cementificate d'Italia e, pertanto, una di quelle che avrebbero maggior bisogno di strumenti a tutela del territorio.

«La proposta di legge regionale numero 117, pur ottemperando alle recenti modifiche normative nazionali introdotte nella legge 157/92, autorizzerebbe, se approvata, l'edificazione di strutture precarie che sfuggono i vincoli edilizi e che, pur essendo “stagionali” finirebbero per diventare vere e proprie costruzioni permanenti. Costruzioni spesso accessibili anche ai bambini, con conseguenti ed evidenti pericoli per la loro incolumità».

Il territorio veneto, così prezioso per la biodiversità e così importante per l’uomo, dovrebbe essere oggetto di maggior tutela. Per questo, Enpa auspica che il presidente della Regione raccolga l'appello e intervenga almeno per porre dei limiti più restrittivi a garanzia dei cittadini, degli animali e dell’ambiente che ha bisogno di tutele e non certo di ulteriori attacchi.

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