Le esche e le polpette avvelenate uccidono gli animali e sono un pericolo per l’ambiente e per l’essere umano. Per contrastare questo fenomeno incivile ancora presente in molte aree del Paese, la Regione Umbria e l’Enpa, in sinergia istituzionale hanno lanciato il progetto “Lotta contro l’avvelenamento degli animali”.
Il fenomeno dei bocconi avvelenati è grave e diffuso e occorre lavorare quotidianamente per limitarne le conseguenze e diffondere la consapevolezza e l’importanza di adottare azioni mirate di prevenzione. Per questo il progetto forma, presso la Scuola Umbra di Pubblica Amministrazione di Pila di Perugia, unità cinofile di pronto intervento in grado individuare e isolare veleni lasciati sul territorio con lo scopo di uccidere animali domestici o selvatici al fine avviare una efficace bonifica del territorio.
Il progetto, che prevede anche l’istituzione di un numero verde per la segnalazione dei bocconi avvelenati e per l’attivazione delle unità cinofile, è dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Umbria in sinergia istituzionale con Enpa e con la collaborazione dei Carabinieri Forestali, dell’Istituto Zooprofilattico di Perugia, delle Asl veterinaria, dell’Università di Medicina veterinaria di Perugia e dell’Ordine dei Veterinari di Perugia.
La formazione delle unità cinofile è rivolta a: Guardie zoofile ENPA e operatori ENPA, Unità Cinofile Cani da Soccorso (UCIS), Guardie Ecologiche Volontarie, addestratori riconosciuti del Ministero delle Politiche Agricole, eventuali soggetti ufficialmente coinvolti nel controllo del territorio, ad esempio Vigili Urbani, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza, Polizia Locale.