Un bellissimo lieto fine grazie a “mamma coraggio”. Trovata in una ditta a Macherio (Monza), ora vive sul Lambro

Dopo la triste vicenda di “Caffè” che viveva presso il laghetto della Villa Reale di Monza, ennesima vittima causata dal menefreghismo e dalla cattiveria di alcune persone, l’Enpa di Monza raccontare una storia che invece ha avuto un bellissimo lieto fine perché, per fortuna, esistono anche persone sensibili e responsabili che danno valore alla vita di tutti gli animali e non solo a quella dei loro cani.

La segnalazione arriva da una ditta di Macherio (Monza): una femmina di germano reale è in cova in un angolo del parcheggio interno, quindi in un ambiente non idoneo e pericoloso per lei e per la futura prole, anche in considerazione del fatto che spesso nel parcheggio, oltre alle macchine, girano cani senza guinzaglio. Non solo, il corso d’acqua più vicino al luogo scelto per depositare le uova è lontano circa 800 metri, una distanza che renderebbe impossibile per mamma germano portare lì tutti i piccoli dopo la nascita, attraversando parcheggio e strade trafficate.

Dal momento che i dipendenti raccontano di essersi accorti della presenza di mamma anatra circa due settimane prima e che in quel lasso di tempo l’avevano aiutata fornendole cibo e acqua dalla mensa, nei giorni scorsi l’operatore Enpa Sergio e la volontaria Marica si recano sul posto con l’intenzione di mettere in sicurezza mamma e uova con una recinzione temporanea e tornare poi a recuperarli dopo la schiusa.
La mamma, posizionata vicino ad alcuni macchinari molto rumorosi e con la presenza quotidiana di macchine e dipendenti, seppur intimorita non si è mai allontanata dalle sue quattro uova, così come anche durante l’operazione di montaggio della recinzione attorno a lei.

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