Tutela degli animali in Bosnia: Enpa incontra l’ambasciatrice della Bosnia Erzegovina in Italia

Un incontro positivo, svoltosi in un'atmosfera di grande cordialità e collaborazione, che contribuirà a rafforzare l'azione di Enpa in Bosnia Erzegovina a favore degli animali. Così la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, e il direttore generale di Enpa, Michele Gualano, al termine del colloquio formale svoltosi questa mattina a Roma con Zeljana Zovko, ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Bosnia Erzegovina in Italia e presso la Santa Sede.

L'ambasciatrice, alla quale Enpa ha consegnato un dossier sulla legge bosniaca in materia di protezione e benessere animale, e sulla sua mancata applicazione, si è dimostrata molto sensibile al tema, riconoscendo l'importante ruolo svolto in pochi mesi da Enpa e dalle associazioni partner Prijedor Emergency e Sapa u Srcu – Zampa nel Cuore.

Al rappresentante della Bosnia Erzegovina, Rocchi e Gualano hanno affidato anche un memorandum contenente un'articolata serie di proposte e di richieste per il Governo bosniaco, sempre in tema di protezione degli animali. Nel documento, che Zeljana Zovko inoltrerà al proprio Esecutivo, l'accento viene posto non soltanto sulle azioni di prevenzione e contrasto al randagismo, ma anche sul fenomeno del turismo venatorio – emergenza, questa, che interessa l'intera regione balcanica – e sulla protezione della fauna selvatica.

Secondo l'Ente Nazionale Protezione Animali, è necessario affiancare all'intervento diretto sul territorio, con la raccolta e la distribuzione di aiuti, una attività di interlocuzione diretta con il governo di Sarajevo per avviare una azione sistemica finalizzata al trasferimento di buone pratiche. In quest'ottica, è stato aperto un canale con l'esecutivo bosniaco per arrivare da un incontro tra i rappresentanti dell'associazione e il ministro bosniaco competente per le questioni attinenti al benessere e alla tutela degli animali. 

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