Trivelle, ecco le conseguenze per i cetacei

Circa due anni fa – era il 13 settembre 2014 – a Vasto (Chieti) si verificò il secondo più grande spiaggiamento di cetacei. In quella circostanza Enpa, nel criticare i numerosi errori compiuti durante la gestione dell'emergenza, denunciò come non si trattasse di un semplice incidente ma di una delle conseguenze associate alle esercitazioni militari e alle prospezioni geosismiche condotte in Adriatico per la ricerca e l'estrazione di idrocarburi. Attività che prevedono l'uso di dispositivi estremamente pericolosi per i cetacei poiché, oltre a terrorizzarli, li disorientano.

Oggi, a distanza di due anni, Rosanna Marani, attivista nota per il grande impegno sul fronte della tutela degli animali, ricorda le analoghe conclusioni cui giunse all'epoca anche Legambiente. Il monito è chiaro: non è solo l'estrazione di gas e petrolio a mettere in pericolo noi, gli animali, l'ambiente ma tutte le attività ad essa collegate, partendo proprio da quelle finalizzate alla ricerca degli idrocarburi nel sottosuolo, marino e terrestre. Anche per questo, sabato 17 aprile dalle 07 alle 23 è fondamentale che tutti noi votiamo sì al referendum.

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