Il governatore del Trentino, Fugatti, dopo le critiche subite per la gestione degli orsi, lancia un nuovo, inesistente allarme: quello del pericolo degli orsi e dei lupi per la sicurezza pubblica. E per dare peso a questo inesistente scenario apocalittico, ha chiesto di convocare il Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico.
Su questo ennesimo e infondato allarme, il Coordinamento ambientalista del Trentino (composto da Enpa, Lac, Lav, Lipu e Wwf del Trentino e dal circolo di Trento di Legambiente e da Pan-Eppaa), ha diramato un comunicato congiunto.
“Prima c'erano le ronde, che si sono dimostrate un fallimento in termini di visibilità e credibilità per la Giunta, che però persegue nell'intento e ci riprova con il Comitato”, si legge nella nota. “Prima gli orsi, ora i lupi sono nel mirino del presidente della provincia di Trento, Fugatti, che si è dichiarato molto preoccupato dai lupi, a suo dire sempre più confidenti nei confronti della popolazione”.
“La provincia di Trento, impegnata a dipingere scenari apocalittici, continua a dimostrare una certa ambiguità: si lamenta dei lupi ‘confidenti’, ma ha soppresso proprio uno dei più importanti strumenti a disposizione sovvenzionato peraltro dalla Commissione Europea, ovvero la Piattaforma Locale Grandi Carnivori per la mitigazione dei conflitti. Si dichiara disponibile a lavorare con il Ministero dell'Ambiente sulla fauna particolarmente protetta, in particolare sugli orsi, ma localmente sembrerebbe muoversi in piena autonomia. Tutto sembrerebbe contrario al buonsenso: la scienza fa proprio l'opposto di quello che sta facendo il Trentino, con campagne di odio e paura nei confronti dei selvatici, paventando persino rischi per la tutela della pubblica incolumità.”
