Tre gatti morti in provincia di Vicenza. Enpa denuncia e chiede: aiutateci a trovare il colpevole

“Ci sono tre gatti morti, avvolti nella plastica lungo la strada all’incrocio tra Via Cassola e Via Montello nel Comune di Rosà (Vicenza)”. A ricevere questa atroce segnalazione sono stati i volontari dell’Enpa di Bassano del Grappa che sono interventi ieri sul posto insieme ai Carabinieri. Le Forze dell’Ordine hanno fatto gli opportuni rilievi e i corpi dei tre gatti verranno sottoposti ad autopsia per decretare la causa del decesso. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha presentato denuncia e ha lanciato un appello per invitare i cittadini a condividere informazioni utili per risalire al colpevole. “Chiediamo a tutta la comunità – ha affermato l’Enpa di Bassano del Grappa – di aiutarci a fare chiarezza su questo terribile episodio di violenza e inciviltà. Chiunque avesse informazioni utili non esiti a contattarci al numero: 3294555044”.

“I tre gatti – continua l’Enpa di Bassano – hanno l’aspetto di essere gatti di casa e ben nutriti quindi ci chiediamo se qualcuno li stia cercando. Il colore dei loro manti sono: un gatto rosso, un gatto simil siamese ed una gatta tricolore (colore bianco con macchie marrone chiaro). Non renderemo pubbliche le foto dei corpi dei poveri mici, per noi è stata già dura dover aprire i sacchetti e documentare quanto accaduto. Inoltre abbiamo trovato veramente avvilente che i Carabinieri intervenuti sul posto siano stati costretti anche dirigere il traffico a causa della curiosità delle persone che si sono fermate a guardare e filmare con i cellulari. Ringraziamo le Forze dell’ordine che sono prontamente intervenute e tutti coloro che ci potranno aiutare a capire e a trovare un colpevole per la morte di questi gatti”.

“Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza e uccisione di animali con il nostro ufficio legale li denunciamo tutti”, dichiara Carla Rocchi, Presidente Nazionale Enpa. “Servono però – aggiunge – pene più severe per chi compie questi reati e il riconoscimento della pericolosità sociale per i colpevoli. Serve un intervento deciso. A febbraio è prevista la discussione in Parlamento della proposta di legge che inasprisce le pene per chi maltratta o uccide gli animali. Speriamo in un cambio di passo e nell’applicazione puntuale della legge e delle pene. La deriva a cui stiamo assistendo ci preoccupa molto, soprattutto quando, come in alcuni casi, si scopre che a compiere queste oscenità sono i ragazzi. I giovani che dovrebbero avere una maggiore sensibilità nei confronti degli animali e che rappresentano il nostro futuro”.

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