Da qualche giorno circola sul web un video che mostra il signor Claudio Mangini, “preparatore” di cani per il cinema e la televisione, colpire con un potentissimo calcio sul fianco un cane lupo cecoslovacco (apparentemente in procinto di aggredire un altro cane) e poi incalzare l’animale colpito, sottoponendolo a stress e torture psicologiche, fino ad ottenere la sua completa sottomissione. Un evidente caso di maltrattamento, di sofferenza non solo fisica ma anche psichica volutamente inflitta.
Se poi si trattava di un cane cosiddetto “morsicatore”, con precedenti di aggressioni, l’interessato dovrebbe spiegare perché un cane con problemi del genere è stato lasciato libero in un recinto, come risulta dal video, alla presenza di altri cani con i loro proprietari o conduttori. Forse per simulare attacchi e mostrare il funzionamento del “metodo Mangini”? Chiarirà chi di dovere. Le associazioni Enpa, Leidaa, Lav, Lndc e Oipa hanno deciso di presentare un esposto-denuncia alle autorità competenti perché valutino il comportamento del “preparatore” e il suo “metodo”, documentato nel video. La crudezza delle immagini e la violenza impiegata contro l’animale sono tali da rendere necessario un controllo di legalità.
La denuncia – precisa la nota delle associazioni – sarà corredata dalla perizia di un istruttore cinofilo specializzato in razze ibridate dal lupo e nordiche con master in recupero comportamentale.