Traffico di cani a Cerveteri e Cineto (Roma), le ultimissime

In queste ore ad Enpa stanno arrivando chiamate e richieste di informazioni in merito all’operazione con cui ieri i Carabinieri hanno portato alla luce un traffico illegale di cani a Cerveteri e cineto (Roma). Molti animali erano stati sottratti ai loro legittimi proprietari per essere rivenduti illecitamente dopo l’aspotarzione del chip originario e la sua sostituzione con uno “contraffatto”. Tantissime persone, cui era stato rubato il cane, hanno chiesto all’Ente Nazionale Protezione Animali come fare come fare per verificare se il loro amico non fosse in realtà finito nel giro dei trafficanti.

Secondo quanto appreso dall’associazione, che ha contattato gli inquirenti, oltre ad alcuni cani fantasia, gli animali sequestrati a Cerveteri e Cineto appartengono a razze usate per la caccia o per la ricerca di tartufi (lagotti, ad esempio). Non sono stati trovati esemplari né di pastore tedesco, né di labrador, di jack russel o di carlino. I ladri di cani colpivano soprattutto nel Lazio, ma è possibile che abbiano compiuto quale “trasferta” nel vicino Abruzzo. Al momento è escluso il coinvolgimento di altre regioni; la rete, infatti, agiva a livello prevalentemente locale.

Sul caso stanno lavorando anche i veterinari della Asl di Subiaco (0774 84258) impegnati in un lavoro certosino, finalizzato a ricostruire la storia di ogni singolo animale. Operazione complessa, questa, poiché molti cani sono privi di microchip mentre gli altri sarebbero stati registrati in modo fraudolento.
 

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