Fermare immediatamente lo sterminio dei mufloni che la regione Toscana ha autorizzato mentre Parco, associazioni e comitati stanno provvedendo a traslocare in luoghi sicuri quelli che vivono sul territorio del parco, nella parte sud del Giglio. Infatti, tutti gli animali possono essere trasferiti e messi in salvo. E’ quanto l’Ente Nazionale Protezione Animali chiede alla Regione Toscana, ricordando che, proprio a partire dalla giornata di oggi, 1° ottobre, i cacciatori possono sparare e uccidere gli esemplari rimasti sull’isola.
«Non esistono animali di serie A e i serie B. Per questo – spiega Enpa riteniamo assolutamente inconcepibile e inammissibile che si attui una crudele, feroce, insensata discriminazione tra gli esemplari dell’area protetta e quelli che vivono ai suoi margini. Tra animali che possono essere salvati e avere un futuro, e animali che invece vengono condannati a morte per il solo fatto di vivere al di là di un confine, peraltro invisibile».