Sulla stampa locale torinese sono comparse le prime anticipazioni delle modifiche al Regolamento Tutela animali che il Comune di Torino intenderebbe attuare. A suscitare la preoccupazione degli animalisti è stato, in particolar modo, il divieto di utilizzare "qualsiasi specie animale per la pratica dell'accattonaggio” ma soprattutto il fatto che gli animali coinvolti in questa attività saranno sequestrati e ricoverati presso il canile municipale o in strutture definite in accordo con l'Ufficio Tutela animali". Sulla questione è intervenuta l’Enpa di Torino. “Se approvato così come è – ha affermato Marco Bravi, presidente dell’Enpa di Torino – è destinato a creare una grave ingiustizia. È corretto, in linea di principio, togliere l'animale a chi, fra un furto e uno scippo, sfrutta gli animali nell'accattonaggio organizzato, diviso in zone ed influenze malavitose, con continue sostituzioni di cuccioli e affini.