Suino ucciso durante la rassegna BoCs Art, a Cosenza volontari in piazza per non dimenticare

Un filo rosso unisce gli attivisti palermitani che, nel 2015 si mobilitarono per dire no alla mostra di Hermann Nitsch e quelli di Animal Amnesty e di Enpa nello scorso fine settimana hanno protestato contro l'episodio avvenuto lo scorso dicembre, di cui è stato protagonista, suo malgrado, un essere senziente. Durante una performance “artistica”, svoltasi ai BoCs Art (struttura di proprietà del Comune di Cosenza) un maiale è stato, prima, legato e lasciato senza cibo, poi, sgozzato sotto gli occhi del pubblico; il tutto in nome di qualcosa che si presume essere “Arte". Il flash mob è stato organizzato dalle associazioni animaliste per tenere viva la memoria di quanto accaduto al povero suino.

D'altro canto, nei mesi scorsi Enpa aveva incaricato il proprio ufficio legale di intraprendere un'azione legale contro chi aveva violato le norme relative non solo alla tutela degli animali – nello specifico quelle previste dall'articolo 544 bis e ter del codice penale in materia di maltrattamento di animali – ma alle procedure da seguire per la macellazione. Medesima iniziativa era stata promossa da Animal Amnesty, che, appena appreso del gravissimo episodio, aveva attivato i suoi avvocati.

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