Ancora una serie di servizi, in numero e frequenza mai riservati da Edoardo Stoppa neanche ai peggiori torturatori di animali, condotti con un astio ed un accanimento da parte dell'inviato di Striscia la Notizia veramente inusuale e sospetto. Ormai ogni pretesto sembra valido per parlare, anzi meglio sparlare, di ENPA. Stasera arriva a Firenze e strumentalizza una normale questione amministrativa e di politica dell'associazione (non politica tout-court, ma ormai chiedere di capire il vero e non strumentale significato delle parole pare una partita persa): la temporanea chiusura dell'ambulatorio. A condurre il gioco una tal Ada Siciliano, che non risulta mai essere stata socia ENPA quando, si ricorda, l'accesso all'ambulatorio è da sempre riservato ai soli Soci. E ciò fa capire molto della speculazione per attaccare ENPA e dimostra la bontà/necessità dell'intervento del Commissario legato proprio, fra le altre cose, a prestazioni agevolate erogate a persone che non avevano titolo per riceverle. Nel servizio sciatto e superficiale di Stoppa (che evita accuratamente di parlare con i responsabili) ancora una volta i "si dice" la fanno da padrone, come quando si afferma che solo il Commissario, Marco Bravi, ha parlato di un esposto, quando tutti sanno a Firenze dell'esistenza del vigliacco esposto anonimo, nato all'interno della stessa Sezione proprio per danneggiare la gestione del Commissario stesso. Esposto che ha innescato verifiche di tutti gli enti preposti (ASL, NAS, ecc.), quindi molto di più di un dubbioso "si dice". Stoppa attribuisce ai NAS affermazioni scritte invece in una email interna da un soggetto che riporta parole sentite, fra l'altro solo dallo stesso. "Non problemi" talmente tali che, nonostante la buona volontà, non permetteranno ancora l'annunciata apertura di lunedì, che slitterà di un paio di settimane. A danneggiare gli animali non sono i problemi, fisiologici per una grande organizzazione come ENPA, ma i servizi fuorvianti e manipolati di Stoppa e la gente, fortunatamente, sta cominciando ad accorgersene.