Accogliamo con soddisfazione la notizia della stretta contro la produzione delle pellicce naturali. La Commissione Bilancio del Senato ha approvato infatti un emendamento alla legge di bilancio che vieta l'allevamento, la riproduzione in cattività, la cattura e l'uccisione di visoni, volpi, cani procione, cincillà e animali di qualsiasi specie per ricavarne pelliccia. ”Si tratta di un’iniziativa di civiltà- afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – fondamentale per il nostro Paese anche nel contesto europeo. Allevare in cattività animali al solo fine di ucciderli per vanità è inaccettabile per un paese che si definisce civile, senza poi dimenticare la difficile situazione sanitaria che rende questa pratica crudele e insensata anche uno strumento pericoloso di diffusione dei virus”.