Sterminio cani vaganti a Skopje in Macedonia. Enpa scrive a sindaco di Skopje, ambasciatore d’Italia in Macedonia e leader del Partito socialdemocratico

Da quanto ci è stato riferito dai rappresentanti delle associazioni Anima Mundi e Pawsone Enthusiast (partner di Enpa in Macedonia) sembrerebbe che l’amministrazione di Skopje stia per attuare un vero e proprio sterminio dei randagi perché sospettati di avere la leishmania. La presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, ha scritto così al sindaco e al Consiglio comunale di Skopje, all’Ambasciatore d’Italia in Macedonia e al leader del partito socialdemocratico per fermare l'annunciata e ingiustificata strage.

Il sindaco di Skopje, dopo aver visionato insieme alla sua Giunta la missiva dell’Enpa ha manifestato l’intenzione di intervenire con una modifica sul programma annunciato. “Questa attenzione, però – afferma Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa – non ci tranquillizza, perché già in passato avevamo ricevuto rassicurazioni sulla pianificazione di politiche non cruente per il contenimento del randagismo che poi non si sono concretizzate nei fatti”.

Se le uccisioni venissero portate a compimento, oltre all’inaccettabile violenza, si renderebbe vano quanto fatto da Enpa Onlus e dalle associazioni locali in difesa di queste povere creature. “Negli ultimi anni in collaborazione con Anima Mundi e Pawsone Enthusiast e su richiesta delle stesse istituzioni sanitarie, la nostra associazione – afferma Carla Rocchi – si è, infatti, più volte attivata e spesa per accompagnare la Repubblica della Macedonia nel suo percorso di integrazione europea; un percorso che ha tra i suoi presupposti fondamentali il rispetto del benessere degli animali e la tutela dei loro diritti”.

Facebook
Twitter
LinkedIn