Sterilizzazioni ferme nella zona di Bari Sud per mancanza di farmaci: Enpa e Lav sollecitano la ripresa del servizio

Fermo da mesi il servizio di sterilizzazione da parte della ASL veterinaria Bari sud, la motivazione, stando a quanto riferito da volontari e veterinari Asl, sarebbe la mancanza di farmaci.
 
Di fatto ci troviamo di fronte ad un gravissimo problema,  sono bloccate sia  la normale procedura di transito in canile sanitario per i cani vaganti che prevede la sterilizzazione e  la successiva reimmissione sul territorio, piuttosto che l’adozione o il trasferimento in canile rifugio, sia la sterilizzazione dei gatti di colonia con il risultato di un accrescimento incontrollato del numero dei felini.
 
Questo reca un grave danno al lavoro svolto nel tempo dai volontari per cercare di contenere le nascite e di tenere sotto controllo il numero degli animali vaganti.
 
LAV ed ENPA si appellano al presidente Emiliano, al Prefetto e ai referenti del Servizio Sanità Animale regionale e del Dipartimento di Prevenzione ASL affinché, non solo si ripristini in tempi brevi  il servizio di sterilizzazione  con l’approvvigionamento dei farmaci necessari, ma si prevenda una implementazione delle sedute di sterilizzazione.
 
Le Associazioni fanno presente che l’importanza della sterilizzazione è riconosciuta e rafforzata dalla legislazione vigente: già prevista dalla legge 281/91, la Finanziaria 2007 stabilisce che le Regioni e le Province Autonome, nell’ambito della programmazione regionale, devono dare priorità ai piani di controllo delle nascite destinando una quota non inferiore al 60% delle risorse stanziate per la lotta al randagismo, proprio alle sterilizzazioni. Inoltre i costi del randagismo a carico della collettività sono altissimi, in Puglia nel 2017 sono stati pari a € 26.408.480,00 contro, ad esempio i 3.668.980,00 € spesi nello stesso periodo dalla Lombardia o i 2.741.515,00 € del Veneto.
 
Infine l’obbligo di sterilizzazione da parte della ASL discende dalla normativa nazionale (L 281/91), da quella regionale (LR 12/95) e dai LEA Puglia, pertanto le sterilizzazioni devono riprendere al più presto anche per non vanificare risultati già raggiunti e arginare il fenomeno randagismo per cui la nostra regione, purtroppo, è divenuta tristemente nota.
 

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