La città di Montemiletto (Avellino) si era letteralmente divisa tra chi mal tollerava il comportamento protettivo di una randagia, che per tutelare i suoi cuccioli difendeva il “suo territorio” dal passaggio dei cittadini, e chi invece esprimeva comprensione per l'istinto di mamma cane. E sono stati proprio costoro a chiedere l'intervento dell'Enpa di Avellino per seguire il caso. Ricevuta la segnalazione, i volontari della Protezione Animali avellinese sono intervenuti immediatamente accertando che l'aggressività dell'animale era causata da un passato di percosse e maltrattamenti, e facendo in modo che il Comune (autorità competente in materia di prevenzione de randagismo) applicasse i protocolli previsti dalla legge per situazioni di questo tipo. La randagia è stata dunque prelevata, sterilizzata, microchippata – l'intera procedura si è svolta sotto l'occhio vigile dei volontari Enpa- e reintrodotta sul territorio come. I suoi cuccioli invece (due maschi e una femmina di taglia media) sono stati presi in carico da una volontaria e sono in attesa di trovare una famiglia.