“Mi hanno chiamato per un intervento urgente: uno stambecco rischiava di morire a causa di una scatoletta incastrata in bocca. Sono venuti a prenderci i vigili del fuoco in elicottero e ci hanno portato al Lago Sorapis”. Inizia così il racconto di Marco Martini, veterinario Enpa e direttore sanitario Crfs di Treviso gestito dall’Enpa. A lanciare l’allarme per l’animale in pericolo era stata una guardiaparco di Cortina D’Ampezzo che insieme ai Carabinieri forestali hanno trovato lo stambecco ferito. “Con l’arrivo dell’elicottero lo stambecco si è spaventato – continua Marco Martini – lo abbiamo inseguito per diverso tempo prima di riuscire ad anestetizzarlo. La scatoletta arrugginita che aveva in bocca, lasciata sicuramente da diverso tempo da qualche escursionista, gli impediva il movimento della lingua. Se non fossimo intervenuti subito rischiava di morire soffocato. L’abbiamo estratta, ho pulito tutto l’ematoma e per fortuna non ho potuto constatare che non c’erano danni irreversibili. Terminato l’intervento l’abbiamo svegliato e abbiamo aspettato di vedere le sue condizioni. Lo stambecco si è rimesso in piedi ed scappato veloce.Ha ottime probabilità di farcela”.
Marco Martini e tutti i volontari Enpa del Crfs di Treviso hanno quindi lanciato un appello: “Queste sono le evidenti conseguenze sulla natura della nostra maleducazione. Se vogliamo frequentare laghi, monti e fare escursioni dobbiamo rispettare l’ambiente! Non lasciare rifiuti in giro, soprattutto in montagna, è un imperativo che dovremmo imparare fin da bambini, non solo per non inquinare e sporcare l’ambiente ma anche per non creare danni irreperabili alla fauna che abita gli habitat in cui entriamo. Bisogna iniziare a capire che le nostre azioni hanno delle conseguenze, anche molto gravi sulla fauna. Iniziamo ad agire responsabilmente.”