SPIAGGE APERTE AGLI ANIMALI DALLA SICILIA AL TRENTINO, ITALIA ANCORA OFF LIMITS PER I QUATTRO ZAMPE

Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, che hanno visto aumentare spesso in misura considerevole le spiagge a quattro zampe, molte coste italiane continuano ancora ad essere off limits per gli animali. E non è una questione di “campanilismo”: dalla Sicilia al Trentino, dalla Liguria alla Puglia, non sempre i nostri amici pelosi hanno la possibilità di zampettare a pelo d'acqua. Per questo, la presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi, ha scritto una lettera al Sindaco del Comune di San Vito Lo Capo (Trapani), una delle località turistiche più belle e rinomate del Paese, con la quale chiede di prevedere tratti di spiaggia aperti ai quattro zampe. E se ci sposta di un migliaio di chilometri a Nord, in Trentino per l'appunto, i termini della questione non cambiano. In Trentino il problema è rappresentato non dall'accesso al mare ma dalle spiagge lacustri di cui la provincia autonoma è ricca. Spiagge che – come ha denunciato il responsabile dell'Enpa Trentino, Antonio Russi – molto spesso sono tutt'altro che “animal friendly”. Da qui la richiesta inoltrata alcuni giorni fa ai Sindaci dei Comuni della Provincia Autonoma di far cadere divieti tanto irragionevoli ed illogici quanto irrazionali e sproporzionati. A dirlo non è solo l'Enpa ma anche il Tar della Calabria che ha annullato un’ordinanza Comune di Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) proprio nella parte in cui vietava ai conduttori di animali di accedere alle spiagge libere durante la stagione balneare.
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