Tra poco meno di un anno Parma sarà Capitale della Cultura e le associazioni parmensi per i diritti animali, che stanno organizzando una grande manifestazione, non vogliono un così importante riconoscimento sia dalla sofferenza animale. Infatti è notizia di questi giorni che anche l’ateneo parmense condurrà una ricerca sui macachi, sulla falsariga di quanto sta accadendo a Torino. Con un intervento al cervello, dai 4 ai 6 macachi – spiegano , Club Amici Miei, Enpa, I Gatti del Parco Ducale, I gatti di Maria Luigia, Lav, Lega per la Difesa del cane, OIPA, Parma Etica, Pet Rescue Italia Amici di Giampi, Rescue Dogs, SOS Angels – saranno resi parzialmente ciechi per una “ricerca” sulla cecità da trauma. Insomma, un vero tuffo nel passato, un vero ritorno alla pratica medica ottocentesca, ingiustificabile e incomprensibile visto che altri Paesi hanno da tempo abbracciato con forza la sperimentazione senza animali. La prestigiosa università Johns Hopkins di Baltimora (USA) , giusto per citare un esempio, ha sviluppato in laboratorio dei micro-cervelli che possono essere usati nei test di neuroscienze e in quelli farmacologici. Esperimenti i cui risultati, a differenza di quanto avviene con il modello animale, saranno direttamente applicabili all’uomo perché ottenuto su tessuti e organi compatibili al 100% con i nostri geni. Insomma mentre in altre realtà la scienza e la ricerca fanno importanti progressi, i nostri atenei continuano ad accecare macachi.
Foto di repertorio: due macachi